La società Aerofor, con sede a Lleida, offre formazione di piloti, distribuzione di aerei e consulenza agli agricoltori.
L’irrorazione delle colture con i droni nella zona di Lleida farà un salto di qualità nei prossimi anni grazie ad aziende come Aerofor, che si dedica alla formazione dei piloti, alla distribuzione e alla consulenza sull’uso di questi aerei senza pilota. Questo è stato dichiarato oggi dal direttore commerciale e co-fondatore di Aerofor, Eduard Ibáñez, durante la conferenza “Droni in agricoltura, che cosa ora?”, che ha avuto luogo nell’Agorà tecnologica dell’Area 5G de Ponent, “LleidaON”, nel padiglione 4 della Fira de Lleida, durante la 67a edizione della Fiera Agricola Sant Miquel (Salone Nazionale delle Macchine Agricole) e la 36a edizione di Eurofruit (Fiera professionale dei fornitori dell’industria della frutta).
Aerofor, un’azienda di Lleida, si impegnerà il prossimo anno a irrorare con i droni e prevede di applicare trattamenti fitosanitari a più di 2.000 ettari, più della metà dei quali saranno nella zona di Lleida, secondo Ibáñez. In ogni caso, nel suo discorso, ha voluto chiarire che gli aerei sono molto adatti, soprattutto, per il trattamento di colture estensive, come il riso o il mais, ma non tanto per gli alberi da frutto. Secondo lui, gli alberi da frutta di più di 3 anni hanno un fogliame che rende difficile la permeabilità dell’irrorazione con i droni. Non è nemmeno ideale per le viti, anche se dipende dal tipo di trattamento e dalle condizioni in cui deve essere fatto.
Tuttavia, Ibáñez ha incoraggiato questo tipo di trattamento con i droni ogni volta che è possibile, sia acquistando e pilotando un aereo che contrattando aziende specializzate. Il co-fondatore di Aerofor ha spiegato che l’Unione Europea sta lavorando a una nuova direttiva europea per il 2023, che dovrà poi essere lanciata con un nuovo decreto reale e regolamenti con l’obiettivo, in linea di principio, di differenziare tra droni e aerei e semplificare i permessi e la burocrazia per fare voli senza pilota.
Mentre tutto questo è in cantiere, Ibáñez ha consigliato di seguire tutte le indicazioni attuali e anche di avvisare in anticipo le autorità della zona dove si faranno i voli per evitare conflitti. Ha anche consigliato di usare l’applicazione ENAIRE Drones, una società del Grupo Fomento che gestisce la navigazione aerea in Spagna, per far volare i droni in sicurezza. Dopo il suo discorso, i partecipanti hanno potuto godere di una dimostrazione di un grande drone ad alta capacità progettato per l’irrorazione delle colture nel padiglione 4 della Fira de Lleida.
Quest’anno, la Fiera di Sant Miquel ha uno stand nel Padiglione 4 dell’Area 5G de Ponent “Lleida ON”, che funziona come un’agorà tecnologica con un ricco programma di attività. L’iniziativa è sostenuta dal Dipartimento di Politica Digitale e Pubblica Amministrazione del governo catalano e si svolge nell’ambito della strategia 5G della Catalogna, con la collaborazione di Mobile World Capital Barcelona, la Fondazione i2CAT, la Camera di Commercio di Lleida, il Consiglio Provinciale di Lleida, il Comune di Lleida e Telefónica.