Macchinari per noci e frutta secca, presenti alla Fiera di Sant Miquel – Eurofruit

Il settore della frutta secca sarà presente alla Fiera di Sant Miquel e al salone Eurofruit con diverse aziende espositrici, che presenteranno macchinari per la raccolta, la lavorazione e la post lavorazione di questi prodotti. Le noci e la frutta secca stanno guadagnando importanza nelle ultime edizioni del salone di Lleida grazie alla partecipazione di aziende di commercializzazione di attrezzature e noci, così come l’organizzazione di conferenze e presentazioni dedicate a questi prodotti.

L’edizione di quest’anno vedrà anche la presenza di aziende come Renatus Agro, una prestigiosa azienda specializzata in tutti i tipi di attrezzature (raccolta, lavorazione e post lavorazione) per mandorle, nocciole, pistacchi e altra frutta secca. L’azienda di La Mancha è specializzata in macchinari per il pistacchio (con attrezzature per separare i rametti, pelare, pulire, eliminare i vuoti, calibrare ed essiccare i pistacchi).

Noci, un’alternativa per il futuro
Negli ultimi anni, il forte aumento della domanda internazionale ha fatto sì che gli agricoltori catalani, soprattutto a Lleida, abbiano aumentato la loro produzione di noci. Alcuni fattori che hanno portato a scommettere su queste colture è la vasta conoscenza che gli agricoltori hanno, così come la disponibilità di migliaia di ettari che stanno entrando irrigazione nel settore del canale Segarra-Garrigues, che forniscono grandi opportunità per implementare le colture con rendimenti economici superiori a quelli di frutta dolce.

D’altra parte, le varietà tradizionali di mandorla —la largueta e la marcona— vengono sostituite da altre varietà simili che hanno vantaggi come il fatto che sono a fioritura tardiva, il che permette loro di sfuggire al gelo, o che sono autofertili, il che risparmia gli interventi di fertilizzazione, che possono essere complicati dal tempo o dalla mancanza di fertilizzanti. Infatti, le noci in generale soffrono meno il maltempo.

Bisogna ricordare che la coltivazione di mandorli, noci e noccioli è profondamente radicata in Catalogna (i primi due nella provincia di Lleida e i secondi nella provincia di Tarragona) e che la Spagna è il terzo produttore mondiale di mandorle e il quinto di nocciole.

Previsioni per la stagione 2020-2021
Secondo il Ministero dell’Agricoltura, la previsione del raccolto di mandorle per la campagna 2020-2021 è di 353.705 tonnellate in guscio, il 4% in più rispetto alla campagna precedente, mentre la previsione per la nocciola è di 12.324 tonnellate, l’1,6% in più della scorsa stagione. Ha anche evidenziato l’importanza dell’agricoltura biologica, dove la frutta secca rappresenta il 30% della superficie totale in colture permanenti biologiche.

Bisogna ricordare che, a causa delle difficoltà del settore derivanti dalla crisi sanitaria del Covid-19 (che ha ridotto il commercio internazionale, e ha portato a un calo dei consumi negli stabilimenti di ristorazione), il settore ha diverse misure di aiuto promosse dal governo centrale, come i finanziamenti alle imprese colpite dalla crisi.

Il ministero ha anche incoraggiato le organizzazioni di produttori (OP) di frutta e verdura a massimizzare l’uso dei fondi comunitari. Anche se il livello di integrazione delle OP a livello settoriale è aumentato negli ultimi anni fino a raggiungere il 50%, ci sono ancora differenze a seconda dei prodotti. Così, mentre il 68% della produzione di mandorle è integrata nelle OP, in altre colture in espansione (pistacchio e noce) la commercializzazione attraverso queste figure non raggiunge il 2% della produzione.

Il ministero ha anche presentato un’analisi della superficie piantata, che ha indicato che la mandorla rappresenta il 21% della superficie totale dichiarata di questo tipo di coltura, mentre il pistacchio rappresenta il 67% e la noce il 36%, in un’espansione favorita dalla crescente domanda europea.

Il ministero ha anche sottolineato l’importanza dell’agricoltura biologica, dove la frutta secca rappresenta il 30% della superficie totale in colture permanenti biologiche, con una crescita annuale del 9% e un’implementazione attuale del 26%. La produzione biologica è una grande opportunità per questo settore, a causa della minore concorrenza con altri paesi produttori.